Trattamento Neurochirurgico dei Disturbi Psichiatrici
APPROFONDIMENTI

1 apr 2025
Negli ultimi decenni, il trattamento dei disturbi psichiatrici ha fatto passi da gigante grazie all’evoluzione delle terapie farmacologiche e della psicoterapia. Tuttavia, esistono casi in cui le opzioni convenzionali non risultano efficaci. In queste situazioni, la neurochirurgia funzionale può rappresentare una possibilità terapeutica per pazienti affetti da disturbi psichiatrici resistenti ai trattamenti standard.
La neurochirurgia per i disturbi psichiatrici non è più quella delle tecniche invasive e spesso controverse del passato, come la lobotomia, ma si avvale oggi di metodologie avanzate e minimamente invasive, con un focus sulla stimolazione cerebrale profonda (DBS) e sulla neuroablazione mirata.
Quando si Considera il Trattamento Neurochirurgico nei Disturbi Psichiatrici?
Questa opzione viene presa in considerazione per pazienti con disturbi psichiatrici gravi e resistenti ai trattamenti tradizionali, tra cui:
Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) grave
Depressione maggiore resistente ai farmaci
Disturbo da stress post-traumatico (PTSD)
Disturbi d’ansia gravi e intrattabili
Sindrome di Tourette con sintomi debilitanti
Schizofrenia con sintomi persistenti non controllabili farmacologicamente
Questi disturbi possono compromettere in modo significativo la qualità della vita dei pazienti, rendendoli incapaci di svolgere normali attività quotidiane e aumentando il rischio di suicidio o ospedalizzazioni frequenti.
La selezione dei candidati per un intervento neurochirurgico è rigorosa e prevede un'attenta valutazione da parte di un team multidisciplinare composto da psichiatri, neurochirurghi, neurologi e psicologi.
Tecniche Neurochirurgiche Utilizzate nei Disturbi Psichiatrici
Le principali metodologie neurochirurgiche attualmente utilizzate in psichiatria sono:
1. Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS - Deep Brain Stimulation)
La stimolazione cerebrale profonda (DBS) è una tecnica innovativa e reversibile che prevede l’impianto di elettrodi intracerebrali in aree specifiche del cervello. Questi elettrodi sono collegati a un dispositivo simile a un pacemaker, che modula l'attività neuronale attraverso impulsi elettrici.
📌 Aree target della DBS nei disturbi psichiatrici:
Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) → Nucleo subtalamico, capsula interna
Depressione resistente → Corteccia cingolata anteriore, area del subtalamo
Sindrome di Tourette → Nucleo accumbens, talamo
🔹 Vantaggi della DBS:
✔️ È reversibile: il dispositivo può essere spento o rimosso.
✔️ Ha effetti collaterali minori rispetto alle tecniche ablative.
✔️ Può essere regolata in base alla risposta del paziente.
La DBS è una tecnica che ha dimostrato ottimi risultati nel trattamento di pazienti con DOC grave resistente e depressione maggiore intrattabile, migliorando significativamente la loro qualità della vita.
2. Cingulotomia Anteriore
Questa tecnica prevede la creazione di una lesione controllata nella corteccia cingolata anteriore, una regione coinvolta nella regolazione dell’ansia e della risposta emotiva.
📌 Indicazioni:
Disturbo ossessivo-compulsivo grave
Depressione resistente
Disturbo d’ansia intrattabile
🔹 Vantaggi:
✔️ Può ridurre in modo significativo sintomi come ansia e pensieri ossessivi.
✔️ È un intervento minimamente invasivo rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali.
3. Capsulotomia Anteriore
Questa procedura consiste nella creazione di una piccola lesione nelle fibre della capsula interna, una struttura cerebrale coinvolta nelle connessioni tra corteccia prefrontale e gangli della base.
📌 Indicazioni:
DOC refrattario
Disturbi d’ansia gravi
Depressione maggiore resistente
🔹 Efficacia: Studi hanno dimostrato che una significativa percentuale di pazienti trattati con capsulotomia anteriore ottiene una riduzione dei sintomi superiori al 50%.
4. Talamotomia e Subtalamotomia
Queste tecniche prevedono l’interruzione selettiva di circuiti neuronali iperattivi nel talamo e nel subtalamo, utilizzando metodologie come la radiofrequenza o l’ablazione con ultrasuoni focalizzati.
📌 Indicazioni:
Sindrome di Tourette grave con tic debilitanti
Disturbi del movimento associati a patologie psichiatriche
Rischi e Considerazioni Etiche
Sebbene le moderne tecniche neurochirurgiche siano molto più sicure rispetto al passato, è importante valutare attentamente i rischi e i benefici per ciascun paziente.
🔴 Possibili effetti collaterali della DBS e delle neuroablazioni:
Alterazioni dell’umore (es. apatia o euforia)
Disturbi cognitivi temporanei
Rischio di infezioni post-operatorie
Possibili effetti collaterali a lungo termine non ancora completamente compresi
Dal punto di vista etico, la neurochirurgia psichiatrica solleva questioni delicate, poiché implica modifiche dirette al funzionamento cerebrale. Per questo motivo, l’uso di queste tecniche è rigidamente regolamentato e riservato ai casi più gravi, con il consenso informato del paziente e una valutazione etica accurata.
Conclusioni: Quando la Neurochirurgia è una Soluzione?
Il trattamento neurochirurgico dei disturbi psichiatrici rappresenta un'opzione terapeutica valida per quei pazienti che non rispondono ai farmaci e alla psicoterapia.
Grazie alle moderne tecniche di stimolazione cerebrale profonda e neurochirurgia funzionale, è possibile modulare l’attività di specifiche aree cerebrali, offrendo una nuova speranza a chi soffre di disturbi psichiatrici gravi e invalidanti.
Tuttavia, il ricorso alla neurochirurgia deve essere ben ponderato, con una valutazione rigorosa da parte di un team specializzato e un attento follow-up post-operatorio.

























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