Chirurgia del Basicranio
APPROFONDIMENTI

11 giu 2025
La chirurgia del basicranio rappresenta una delle branche più complesse e affascinanti della neurochirurgia moderna. Si tratta di un insieme di tecniche altamente specialistiche volte a trattare patologie situate nella base del cranio, un’area anatomica estremamente delicata dove convivono vasi sanguigni vitali, nervi cranici e centri neurologici profondi.
Che cos'è il basicranio e perché è così delicato?
La base del cranio è la struttura ossea situata alla base della scatola cranica. Svolge un duplice ruolo: sostegno per l’encefalo e barriera protettiva per strutture vitali come:
il tronco encefalico,
i nervi cranici,
le arterie principali come la carotide interna e le arterie vertebrali,
il chiasma ottico e la ghiandola ipofisaria.
Per la sua posizione e complessità anatomica, le lesioni in quest’area sono difficili da raggiungere e trattare. Ecco perché la chirurgia del basicranio richiede competenze avanzate, strumenti tecnologici di precisione e un approccio multidisciplinare.
Quali patologie si trattano?
Le principali patologie che interessano il basicranio includono:
Tumori benigni e maligni (es. meningiomi, neurinomi del nervo acustico, chordomi, condrosarcomi)
Aneurismi cerebrali localizzati alla base del cervello
Fistole liquorali e perdite di liquido cerebrospinale
Malformazioni vascolari
Traumi complessi del cranio
Infezioni profonde (come ascessi intracranici o osteomieliti del basicranio)
Tecniche chirurgiche: tra innovazione e precisione
Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha rivoluzionato l’approccio a queste patologie. La chirurgia del basicranio oggi può contare su:
Microchirurgia con accessi cranici personalizzati
Chirurgia endoscopica endonasale (senza incisioni esterne, passando attraverso le cavità nasali)
Tecniche “keyhole” minimamente invasive
Neuronavigazione tridimensionale per guidare il chirurgo in tempo reale
Monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio per proteggere i nervi cranici
Collaborazione multidisciplinare con otorinolaringoiatri, chirurghi maxillo-facciali e radiologi interventisti
L’obiettivo è massimizzare la rimozione del tumore o della lesione minimizzando i danni alle strutture sane circostanti.
Recupero e qualità della vita
Il decorso post-operatorio dipende dalla patologia trattata, dall’accesso chirurgico utilizzato e dalle condizioni cliniche del paziente. In molti casi, grazie alle tecniche minimamente invasive, il recupero è più rapido e meno traumatico. Tuttavia, la riabilitazione neurologica e logopedica può essere necessaria, specialmente se coinvolti nervi cranici legati alla vista, all’udito o alla deglutizione.
Conclusione
La chirurgia del basicranio è una frontiera avanzata della neurochirurgia, dove competenze tecniche, innovazione e lavoro d’équipe si fondono per affrontare le patologie più complesse del sistema nervoso centrale. Ogni intervento è unico e richiede una pianificazione meticolosa, ma grazie ai progressi della medicina, oggi è possibile intervenire in modo sempre più sicuro, preciso e rispettoso della qualità di vita del paziente.
