Neuronavigazione: il GPS del cervello in sala operatoria
APPROFONDIMENTI

25 giu 2025
La chirurgia del cervello richiede una precisione assoluta. Anche un errore di pochi millimetri può compromettere funzioni vitali come il linguaggio, la memoria o la motricità. Ecco perché negli ultimi anni la neuronavigazione si è affermata come uno degli strumenti più rivoluzionari della neurochirurgia moderna.
Cos'è la Neuronavigazione?
La neuronavigazione è una tecnologia avanzata che consente ai neurochirurghi di orientarsi nel cervello del paziente in tempo reale, con una precisione millimetrica, durante l’intervento. È l’equivalente di un GPS chirurgico, che guida il chirurgo attraverso le strutture cerebrali complesse, basandosi su immagini ottenute da TAC, risonanza magnetica o PET.
Il sistema confronta le immagini radiologiche preoperatorie con l'anatomia reale del paziente, permettendo una localizzazione tridimensionale accurata di tumori, lesioni vascolari, aree eloquenti o profonde.
Come funziona?
Il processo avviene in più fasi:
Imaging preoperatorio: si acquisiscono immagini dettagliate del cervello tramite RMN o TC.
Registrazione del paziente: il cranio viene mappato attraverso marcatori o laser, per allineare le immagini al corpo reale.
Navigazione intraoperatoria: durante l’intervento, lo strumento chirurgico è tracciato in tempo reale da un sistema ottico o elettromagnetico, visualizzando continuamente la sua posizione rispetto alla mappa cerebrale.
Vantaggi clinici
Maggiore precisione chirurgica
Riduce il rischio di danneggiare strutture sane e migliora l’asportazione di lesioni complesse o profonde.Interventi meno invasivi
Permette di accedere al bersaglio con il minor danno possibile ai tessuti, riducendo dolore e tempi di recupero.Maggiore sicurezza e affidabilità
Migliora la fiducia del team chirurgico in ogni fase dell’intervento, specialmente nei casi più delicati.Riduzione delle complicanze
Meno rischi di sanguinamento, infezioni o danni neurologici.
Campi di applicazione
La neuronavigazione è oggi utilizzata in moltissimi contesti neurochirurgici:
Asportazione di tumori cerebrali e spinali
Chirurgia della base cranica
Biopsie cerebrali profonde
Chirurgia dell’epilessia
Posizionamento preciso di elettrodi per la stimolazione cerebrale profonda
Chirurgia dei disturbi del movimento
Limiti e sfide
Nonostante i grandi vantaggi, la neuronavigazione non è esente da limiti. Un esempio è il cosiddetto "brain shift", ovvero lo spostamento delle strutture cerebrali durante l’intervento, che può alterare la corrispondenza con le immagini statiche preoperatorie. Per questo, alcune sale operatorie sono dotate di RM intraoperatoria o ultrasuoni intraoperatori, che aggiornano le immagini in tempo reale.
Il futuro della neuronavigazione
La neuronavigazione è in continua evoluzione. L’integrazione con intelligenza artificiale, realtà aumentata e robotica chirurgica promette interventi ancora più precisi e personalizzati. Si lavora anche su tecnologie che permettano di navigare il cervello in tempo reale senza interrompere l’intervento, migliorando ulteriormente sicurezza e risultati.
In sintesi
La neuronavigazione rappresenta una delle più grandi innovazioni della neurochirurgia contemporanea. È grazie a questa tecnologia se oggi possiamo eseguire interventi più precisi, meno invasivi e più sicuri, anche nelle aree più delicate del cervello.
