Morbo di Parkinson
APPROFONDIMENTI

19 feb 2025
Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa cronica e progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale, compromettendo il controllo dei movimenti. È causata dalla degenerazione dei neuroni che producono dopamina, un neurotrasmettitore essenziale per il movimento. Sebbene sia più comune negli anziani, può manifestarsi anche in età più giovane.
Cause e Fattori di Rischio
La causa esatta del Parkinson non è ancora del tutto chiara, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali.
Possibili cause:
Degenerazione neuronale nei gangli della base, in particolare nella substantia nigra, con conseguente riduzione della dopamina.
Fattori genetici: alcune mutazioni sono associate a forme ereditarie della malattia.
Fattori ambientali: esposizione a pesticidi, metalli pesanti e tossine può aumentare il rischio.
Invecchiamento: il rischio aumenta con l’età, poiché i neuroni dopaminergici tendono a ridursi naturalmente.
Sintomi Principali
I sintomi del Parkinson si sviluppano gradualmente e peggiorano con il tempo.
Sintomi motori:
Tremore a riposo (soprattutto alle mani e alle dita).
Rigidità muscolare e difficoltà nei movimenti.
Bradicinesia (lentezza nei movimenti volontari).
Instabilità posturale, con aumentato rischio di cadute.
Difficoltà nella deambulazione (passi piccoli e trascinati).
Sintomi non motori:
Disturbi del sonno (insonnia, movimenti involontari notturni).
Depressione e ansia.
Deficit cognitivi (nei casi più avanzati).
Problemi gastrointestinali, come stipsi.
Alterazioni dell’olfatto (iposmia o anosmia).
Diagnosi del Morbo di Parkinson
Non esiste un test specifico per diagnosticare il Parkinson. La diagnosi si basa su:
Esame neurologico per valutare i sintomi motori.
Risonanza magnetica (RMN) o PET, per escludere altre patologie.
Test con Levodopa, per valutare la risposta ai farmaci dopaminergici.
Trattamenti e Terapie
Il Parkinson non ha ancora una cura definitiva, ma diversi trattamenti possono ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita.
1. Terapia farmacologica
Levodopa (L-DOPA): il farmaco più efficace per compensare la carenza di dopamina.
Agonisti della dopamina: stimolano i recettori dopaminergici nel cervello.
Inibitori MAO-B e COMT: rallentano la degradazione della dopamina.
2. Terapie non farmacologiche
Fisioterapia e riabilitazione per migliorare mobilità ed equilibrio.
Logopedia, per contrastare le difficoltà nel parlare e nella deglutizione.
Dieta equilibrata, con particolare attenzione all’idratazione e alla funzione intestinale.
3. Stimolazione cerebrale profonda (DBS)
Per i pazienti con sintomi gravi e resistenti ai farmaci, l’impianto di elettrodi nei gangli della base può migliorare il controllo motorio.
Conclusione
Il morbo di Parkinson è una malattia complessa che influisce sulla qualità della vita, ma grazie ai progressi della medicina è possibile gestire i sintomi in modo efficace. La ricerca continua a sviluppare nuove terapie per rallentare la progressione della malattia e migliorare il benessere dei pazienti.
